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VITALI ENERGIE

IIn Vitali Energie, il Castello di Brescia si trasforma in un organismo vivo, attraversato da radici, rami e forze invisibili. L’architettura diventa corpo, connesso alla terra e al cielo, animato da un’energia profonda. I colori caldi e diffusi evocano un’atmosfera onirica e pulsante. L’opera è un omaggio alla forza vitale che unisce natura, storia e presente.


Date

Febbraio 2024

Luoghi

Brescia


DESCRIZIONE

Il castello di Brescia, con le sue torri e i suoi bastioni, emerge in Vitali Energie come un antico organismo che respira, pulsa, vive. Non è più solo pietra e storia: è corpo vitale, radicato nella terra e connesso al cielo. Rami e radici – sottili, vibranti – si intrecciano alle architetture, svelando una forza primordiale che attraversa il luogo e ne anima la materia.

I colori caldi e diffusi, come vapori aurorali, danno all’opera una qualità onirica e sospesa. Il giallo, il rosso e il verde si fondono in una luce che pare interna, come se la città sprigionasse un’energia latente. Non si tratta solo di una veduta, ma di una rivelazione: l’energia che permea ogni spazio, invisibile ma incessante, trova qui una forma visibile.

Vitali Energie è un inno alla connessione tra natura, memoria e presenza. Un luogo noto si trasforma in simbolo universale: ciò che sembrava immobile è in realtà in continua trasformazione, sospinto da forze che agiscono nel silenzio e ci tengono vivi.

DETTAGLI

TITOLO DELL’OPERA: Vitali Energie (Vital Spark)

AUTORE:                     Maria La Rosa

TIPO DI SUPPORTO:   Carta (Paper)

DIMENSIONE:             29,7 x 21,0 cm (11,7x 8,3 in)

TECNICA:                   Tecnica mista su carta

ANNO:                        2024

REALIZZAZIONE in:     Italia, Brescia

LA PAROLA ALL’ARTISTA

In Vitali Energie ho voluto rappresentare il Castello di Brescia come un’entità viva, attraversata da forze naturali e sotterranee che lo rendono più di un semplice monumento. Ho immaginato l’architettura come un corpo in trasformazione, radicato nella storia ma ancora capace di vibrare, crescere, respirare. L’uso di colori caldi e forme organiche è nato dal desiderio di mostrare l’energia nascosta che lega il luogo alla sua memoria, alla sua terra e a chi lo osserva.

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