DESCRIZIONE

Percezioni è un’opera che si muove tra visibile e invisibile, tra la frenesia quotidiana e l’intuizione sottile di un piano nascosto. Ambientata nella Piazza del Lago d’Iseo, la scena sembra appartenere a un giorno qualsiasi — passanti, figure in movimento, rumore urbano — ma qualcosa disturba l’ordine apparente: un’atmosfera che sfugge alla logica, un’energia che si insinua tra i dettagli.

Le figure sembrano affiorare e dissolversi, quasi emersioni da una memoria collettiva. I tratti bianchi, sovrapposti a una base kraft ruvida e calda, evocano presenze transitorie, come se il tempo stesso si fosse interrotto per lasciare spazio a un’altra percezione della realtà.

Il caos visivo non è disordine, ma soglia: un portale verso una dimensione fatta di energie sottili, di influenze che non si vedono ma si sentono. Gli alberi neri, spogli, fendono la scena come antenne sensibili, radicate nel presente e tese verso ciò che vibra oltre la materia.

La scelta della carta Kraft non è casuale: accentua il senso di terra, di origine, di calore emotivo, e allo stesso tempo offre un contrasto potente alla rarefazione cromatica del bianco e dell’azzurro. Il risultato è un’immagine che non si lascia afferrare facilmente, ma invita a essere attraversata con attenzione.

Con Percezioni, l’artista ci suggerisce che ogni spazio abitato ha una doppia vita: quella che vediamo, e quella che intuiamo solo quando ci fermiamo abbastanza a lungo da ascoltare ciò che non fa rumore.