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MARIA LA ROSA

CRESCIUTA IN UN PICCOLO PAESE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA, FIN DAGLI ANNI DELL'INFANZIA TROVO NELL'ARTE IL MIO SPAZIO NATURALE.ATTRAVERSO LA PITTURA E LA SPERIMENTAZIONE DI TECNICHE DIVERSE, INTERPRETO IL MONDO SEGUENDO UN’UNICA DIREZIONE: QUELLA DELLA MENTE, DOVE RISIEDE LA VERA LIBERTÀ

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BIO

Sono nata nel cuore della Sicilia, in un piccolo comune ragusano, nel 1978. Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente dove arte e artigianato erano parte della vita quotidiana. Mio padre, abile artigiano dall’anima creativa, mi ha trasmesso l’amore per la materia e la manualità; mia madre, disegnatrice dal tratto fine e sensibile, mi ha insegnato la cura per il dettaglio e la delicatezza nell’osservare il mondo.

In questo contesto ricco di stimoli, ho iniziato a disegnare fin da piccola. La matita e il bianco e nero sono diventati presto i miei strumenti preferiti: essenziali, diretti, profondi. Attraverso di essi ho imparato a dare forma alle emozioni, alle domande, ai silenzi.

Nel 2001 mi sono trasferita a Brescia, un cambiamento che ha portato nuova energia alla mia ricerca artistica. Qui ho iniziato a concentrarmi soprattutto sul tema degli alberi: figure che mi accompagnano da sempre e che, nel tempo, hanno assunto un significato sempre più simbolico. Nei miei lavori gli alberi appaiono spesso spogli, contorti, a volte quasi sospesi in uno spazio metafisico. Sono immagini che parlano di vita e trasformazione, di fragilità e resistenza, di memoria e rinascita.

Mi interessa indagare la dualità: la forza e la debolezza, la stabilità e l’instabilità, la vitalità e la caducità. Che si tratti di disegni a matita o di lavori con acrilico su carta, il mio obiettivo è lo stesso: dare voce a quello che si muove sotto la superficie, a quell’energia silenziosa ma potente che attraversa le cose.

Gli alberi che rappresento non sono solo elementi naturali, ma archetipi universali. Sono radici che ci ricollegano all’origine e rami che tendono verso l’ignoto. Sono il simbolo di un ciclo che non si interrompe, in cui morte e rinascita si inseguono e si rinnovano.

Attraverso la mia arte cerco di raccontare la complessità dell’esistenza, la bellezza dei dettagli più semplici, la forza nascosta che ci permette di andare oltre le difficoltà. Invito chi osserva le mie opere a fermarsi, a guardare oltre, a riconoscere le emozioni che si nascondono nei silenzi del mondo.