28 MAGGIO 1974
28 maggio 1974 è un omaggio silenzioso alla strage di Piazza della Loggia, ritratta con uno sguardo sobrio e rispettoso. I toni monocromatici congelano il tempo, mentre architetture e rami spogli evocano la fragilità e la resistenza della memoria. Non ci sono simboli espliciti, solo un invito alla riflessione. La piazza diventa spazio di ascolto, più che di racconto. Un'immagine trattenuta, che custodisce il dolore con dignità.
Date
Giugno 2024
Luoghi
Brescia
DESCRIZIONE
L’opera 28 maggio 1974 è un gesto silenzioso, un omaggio rispettoso a una ferita ancora viva nella memoria collettiva. L’artista sceglie di rappresentare Piazza della Loggia a Brescia, luogo della strage, con uno sguardo rivolto nella direzione opposta all’esplosione: un punto di vista che non rimuove il dolore, ma lo attraversa con pudore.
I toni monocromatici, intensi e controllati, restituiscono una piazza sospesa nel tempo, popolata da architetture che sembrano trattenere il respiro. I rami spogli si insinuano nell’immagine con delicatezza grafica, simili a nervature, a crepe che si diramano dal suolo: sono tracce invisibili del trauma, ma anche segni di una memoria che resiste, che si radica e continua.
L’immagine è volutamente sbilanciata: una scelta compositiva che richiama il senso di disordine, rottura e ingiustizia lasciato dalla strage. Ogni squilibrio visivo diventa memoria, ogni vuoto, un’assenza che pesa
Non ci sono quindi simboli espliciti di violenza. Al contrario, tutto qui è misura, riflessione, ascolto. La composizione invita lo spettatore a fermarsi, a guardare la piazza con occhi diversi: non come luogo turistico o storico, ma come testimone silenzioso di un dolore collettivo.
28 maggio 1974 è un’immagine trattenuta, che non urla ma ricorda, non racconta ma custodisce. Un’opera che restituisce dignità e spazio al vuoto lasciato da una perdita, trasformando la visione artistica in un atto di rispetto profondo.
DETTAGLI
TITOLO DELL’OPERA: 28 maggio 1974
AUTORE: Maria La Rosa
TIPO DI SUPPORTO: Carta (Paper)
DIMENSIONE: 29,7 x 21,0 cm (11,7x 8,3 in)
TECNICA: Tecnica mista su carta
ANNO: 2024
REALIZZAZIONE in: Italia, Brescia
PROGETTO: Oltre il Visto – #012

LA PAROLA ALL’ARTISTA
Con 28 maggio 1974 ho voluto rendere omaggio a una ferita profonda della memoria collettiva, quella della strage in Piazza della Loggia a Brescia. Ho scelto di guardare in direzione opposta all’esplosione, non per negare il dolore, ma per attraversarlo con pudore e rispetto. I toni monocromatici e le architetture sospese nel tempo cercano di trattenere il respiro di quel luogo, mentre i rami spogli rappresentano le tracce invisibili di un trauma che resiste. Non volevo raccontare la violenza in modo esplicito, ma creare uno spazio di riflessione e ascolto, dove il vuoto lasciato possa essere custodito con dignità. Questa immagine è per me un gesto di silenzioso rispetto, che invita a guardare oltre l’apparenza, verso ciò che resta dentro.