Brixia
La serie dedicata a Brescia nasce da un’intensa esplorazione emotiva e visiva della città. Utilizzando la tecnica del monotipo acrilico su carta, ogni opera cattura frammenti urbani, visioni interiori e tracce di paesaggio. Su queste superfici uniche, intervengo con disegno a china, tracciando alberi, crepe e rami come segni di memoria, frattura e rinascita. È una riflessione poetica sul rapporto tra luogo, tempo e identità, dove Brescia diventa simbolo di resistenza e trasformazione.
Punta emotiva e simbolica del progetto è “28 maggio 1974”, opera dedicata alla strage di Piazza della Loggia. Su una superficie essenziale, quasi sospesa, il tratto a china costruisce un paesaggio interiore fatto di fratture, rami spezzati e vuoti che risuonano come echi di una ferita collettiva. Non c’è retorica, ma una forma di silenzioso rispetto: il segno diventa memoria viva, materia che conserva e trasforma il dolore in traccia poetica, in spazio di riflessione.





